Methods to decrease childbirth pain

Learn how to decrease labor pains

Que procedimientos afectan menos al bebe?

Che effetti ha la riduzione del dolore sul feto?

 
Epidurale

 


Solitamente si usano due categorie di farmaci per ottenere un blocco efficace: un anestetico locale mescolato con un narcotico. Gli anestetici locali somministrati nello spazio peridurale possono raggiungere il feto attraverso la circolazione materna. Tuttavia, l’ammontare di farmaco che arriva al feto e’ talmente minima da non avere effetti sulla frequenza cardiaca o sullo stato di attivita’ alla nascita. Lo stesso vale per i narcotici, i quali possono arrivare alla circolazione fetale, anche se le dosi usate in questo caso sono una frazione minima di quella somministrate solitamente per via endovenosa.
Nel 30% della popolazione (1,2) si puo' osservare una riduzione della frequenza cardiaca fetale e una variazione della morfologia del tracciato entro 10 o 15 minuti dall’iniezione dell’anestetico locale o dell’oppioide nell' epidurale. Questo fenomeno sembra essere piu’ frequente in soggetti che lamentano dolore particolarmente intenso all'inizio del travaglio. I cambiamenti nel battito cardiaco sono transitori, della durata di 3 o 4 minuti. Questo non dovrebbe costituire un particolare problema fintanto che la frequenza cardiaca fetale venga monitorata di continuo (cosa di comune pratica), e appositi interventi vengano istituiti se necessario.
Con la riduzione del dolore dovuto all' epidurale si puo’ osservare un calo nella pressione materna. Se eccessivo e non trattato puo’ coinvolgere il feto. Anche in questo caso non e' un problema, dato che la pressione materna viene misurata di frequente, soprattutto dopo la prima dose di anestetico locale. Se necessario, si interverra' con dei farmaci.

Test condotti sul comportamento neuronale del feto (fatti per valutare il livello di attivita’ fetale in utero), dopo essere stato esposto a vari metodi di parto indolore, hanno prodotto risultati contrastanti. Negli ultimi anni, le dosi di anestetico locale e di oppioidi usati nell' epidurale sono stati diminuiti, ed e’ consenso generale che, alle dosi attuali e in normali condizioni cliniche, gli effetti degli anestetici locali sul feto sono di scarso significato.
In particolari circostanze, la riduzione del dolore associata all’anestesia peridurale puo’ essere vantaggiosa per il feto (come ad esempio in caso di pre-eclampsia, caratterizzata da pressione alta, gonfiore delle caviglie…). L’anestesia peridurale puo’ migliorare il flusso di sangue al feto durante il travaglio e il parto (3).

Effetti dei farmaci endovenosi durante il dolore in travaglio sul feto.

Tutti i farmaci dati alla madre per via endovenosa attraversano la placenta e raggiungono la circolazione fetale. Di conseguenza, il feto puo’ manifestare alcuni effetti indesiderati. In particolare, la frequenza fetale puo’ cambiare morfologia (cosa pero' di poco conto). Un problema importante invece e'la depressione dell’attivita’ intrauterina fetale, la quale sembra dipendere dalla dose e dal tipo di farmaco usato, e dal periodo di somministrazione in relazione al parto. Se esiste tempo a sufficienza per il feto per metabolizzare il farmaco, gli effetti possono essere minimi. Il bambino puo’ apparire normale o leggermente sedato alla nascita. La somministrazione di oppioidi puo' essere associata a cambiamenti transitori nella valutazione neurocomportamentale (fatta attraverso una serie di test mirati a valutare il livello di attivita’ del neonato) che possono durare alcuni giorni (4). D' altro canto, la presenza di grosse dosi di farmaci nel nascituro puo’ provocare una diminuzione transitoria dell’ attivita’ respiratoria, che puo’ richiedere l’intervento del pediatra. I tempi di somministrazione e le dosi sono solitamente aggiustate cosi’ da ridurre al minimo gli effetti sul feto.

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Come viene influenzato il travaglio dalla diminuzione del dolore? 

 


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